Alla ricerca del mix perfetto.

Chi frequenta questo blog in genere possiede uno o più controller midi ed altre "diavolerie" digitali. Con l'avvento di questi controller ci siamo sempre più spesso abituati ad avere a che fare con le nostre raccolte di file digitali. Siano essi mp3 regolarmente acquistati o materiale scaricato dalla rete è inutile negare che spesso si posseggono tanti di quei file che preparare la playlist diventa un lavoro arduo, e oneroso in termini di tempo. Tempo fa abbiamo discusso dell'utilizzo di MixMeister Bpm Analyzer, un piccolo software gratuito, che ci aiuta nel fare le playlist, riorganizzando la nostra libreria secondo i valori dei BPM. Riordinando gli mp3 per BPM si risparmia un sacco di lavoro, e ci si garantisce una buona riuscita delle proprie performance.

Del resto ci sembra sempre che tutta quella gente davanti a noi sia arrivata per sentire come mixiamo, e probabilmente ci facciamo prendere dal panico quando al posto di un missaggio pulito eseguiamo dei rumori più che altro simili alla cavalleria del generale Custer.

In realtà oramai la maggior parte della gente pensa più alla musica che non alla tecnica.

Pero' che ci volete fare , noi siamo fatti così, siamo dei perfezionisti.

Bene per esserlo davvero sino in fondo non possiamo fare a meno di questo incredibile software che ci farà buttare al c.... il "vecchio" MixMeister. Il suo nome è Mixed In Key, ed è semplicemente fantastico. Non solo ci riorganizza la libreria secondo i BPM ma pure secondo l'intonazione. Il risultato è che i brani messi in sequenza suoneranno così bene che voi stessi rimarrete estasiati. Il programma è assolutamente da provare, inoltre ha un costo ridicolo, e per finire , viene utilizzato da dj del calibro di Ali Dubfire e Pete Tong.

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