Prova sul campo di Traktor LE

Come molti di voi ormai sanno, la Behringer ha pensato bene di abbandonare la Xylio in favore della Native-Instruments. Infatti il nuovo modello della BCD, il 3000, che andrà inesorabilmente a sostituire il 2000, viene venduto con in bundle il modello "light" di Traktor.

E' proprio di una versione alleggerita si tratta come conferma la sigla LE (light edition). Ha le funzioni di base che comunque sono più che sufficienti per eseguire dei mix puliti e tecnicamente di livello alto. La funzione sync funziona molto bene , fiore all'occhiello di tutte le versioni di Traktor, la sezione degli effetti e scarna ma più che sufficiente, anche se solo assegnabile al master. Comoda la gestione dei file e delle cartelle. In generale si ha un grande senso di stabilità cosa che assolutamente è mancata sempre ai possessori della bcd2000 e del BDJ. Note negative sono, una non ottimale gestione della jog in modalità pitch bend, la mancanza di un registratore interno, ed il pannello di configurazione, davvero troppo povero di impostazioni personalizzabili.

Manca del tutto la gestione del midi e dei file tks da pannello, ma per fortuna a questo si puo' ovviare, modificando a mano io file TKS che Traktor LE crea di default nella cartella documenti/traktor3. Il file si chiama T3LEMidi.tks ed è simile a quello del fratello maggiore. Anzi è perfettamente compatibile con questo. Nessuno vi vieta di costruirvi il file tks con la versione demo di Traktor3 Full, e poi salvarlo per poterlo utilizzare con LE. Certo alcune funzioni non sono comuque implementate, ma è un buon inizio, per sfruttare al meglio questa versione alleggerita.